Tecnica e legislazione
L e g i s l a z i o n e
Fac-simile Interpello
Istruzioni per l'uso (Interpello)
17/06/2002
- Risposta all'Interpello presentato alla Agenzia delle Entrate Direzione
Generale del Lazio
26/02/2002 - Delibera A.S.I.
09/02/2002 - Richiesta chiarimenti all' A.S.I.
con risposta del 27/02/2002
23/01/2002 - Delibera A.S.I.
01/06/2001 - Nota Ministeriale Prot.2001/81335 (5 pagine)
_______________
La circolazione, Bollo: La lombardia raddoppia
(Ruoteclassiche febbraio 2004 pag.18 e 19)
_______________
Arriva la lista
ed è subito polemica
(Ruoteclassiche marzo 2002 pag. 12 e
13 )
_______________
Nuovi
successi sul fronte del "bollo"
(Ruoteclassiche febbraio 2002 pag. 12 )
La decisione del Ministero dell'Economia e delle Finanze di rendere operativa per l'esenzione del bollo la lista di moto proposta dalla FMI e di divulgare prossimamente un elenco delle vetture che possono godere dello stesso beneficio mette la parola fine alle polemiche. Nel frattempo, la Regione Lombardia concede l'esenzione automatica a tutti i residenti con veicoli di almeno ventanni.
Nel corso di una riunione svoltasi venerdì 11 bebbraio tra il dottor Gianpaolo de Paulis, direttore generale delle finanze locali del Ministero dell'Economia e delle Finanze, la Federazione Motociclistica Italiana e l'Automotoclub Storico Italiano, è stato deciso che la lista di moto presentata dalla FMI e relativa ai modelli con età compresa tra i venti e trent'anni è valida ai fini dell'esenzioni in base alla legge 342/2000. Questo è quanto emerge dal comunicato stampa emesso dalla FMI lo stesso giorno. Per quanto riguarda l'elenco di vetture ultraventennali che l'ASI si è sempre rifiutata di stilare con varie motivazioni, verrà pubblicato al più presto. Nel frattempo , la Regione Lombardia, con la delibera 7290 presa nel corso della seduta numero 91 dell'11 dicembre 2001, ha concesso a tutti i suoi cittadini, avvalendosi delle nuove competenze che fanno capo alle regioni in materia di finanza locale, l'esenzione automatica per tutti i veicoli (auto e moto) con almeno venti anni. Per coloro che ne hanno diritto, il versamento della cifra forfettaria di 25,82 euro per le auto e di 10,33 euro per le moto, dovuta solo in caso di circolazione su strada, può essere effettuata sia all'Aci, sia in tabaccheria, sia in Posta. Meglio indicare sul bollettino postale la dicitura: <veicolo esente dal pagamento della tassa di proprietà art.63 legge 342/2000>. Non è comunque certo che l'Aci o il sistema presente nelle tabaccherie indichi automaticamente l'importo ridotto: gli archivi informatici infatti non sono aggiornati e può succedere che venga richiesta la tassa per intero o che il funzionario non sia a conoscenza delle disposizioni di legge. In questi casi, il versamento in Posta risolve il problema.
_______________
WALTER
VELTRONI - Sì alle "storiche"
in centro
(Ruoteclassiche febbraio 2002 pag.13)
A Roma, dal prossimo giugno, scatterà il blocco permanente di accesso al centro urbano (anello ferroviario) per i veicoli non catalizzati, già operativo per i diesel non ecologici. Dal 31 dicembre 2002 il divieto sarà esteso anche ai residenti, creando un problema a tutti i possesori di auto storiche: In molti ci avevano scritto pregandoci di intervenire, ma con la giunta Rutelli, che all'epoca approvò questi provvedimenti, non avevamo avuto successo. Il sindaco Veltroni si è mostrato invece più sensibile. E dopo averci promesso il suo interessamento, la giunta da lui presieduta ha inserito nella nuova delibera una deroga che esenta <<le auto d'epoca iscritte all'idoneo registro>> dal divieto di circolazione nell'anello ferroviario romano. Questo provvedimento è un significativo punto di riferimento per le altre amministrazioni locali e costituirà un importante precedente. Ecco la dichiarazione che ci ha rilasciato Walter Veltroni: <<La deroga dello scorso dicembre, che permette alle auto storiche di accedere alle aree della città limitate al traffico, vuole essere una forma di rispetto verso quelle che possono considerarsi come vere e proprie testimonianze della nostra storia recente. Si tratta di un esiguo numero di veicoli, a volte autentici gioielli della meccanica e riconoscerne un diritto a circolare ci sembra ben conciliabile con l'esigenza, per noi prioritaria, di limitare l'inquinamento atmosferico della città>>.
_______________
SILVESTRO
RUSSO - Un plauso alla Lombardia
(Ruoteclassiche febbraio 2002 pag.13)
Il dottor Silvestro Russo, magistrato del Tar del Lazio e relatore in molti convegni sull'automobilismo storico, risponde ancora una volta alle nostre domande. Confortata dalle sue autorevoli valutazioni giuridiche, la battaglia di Ruoteclassiche sul <<bollo>> delle auto storiche sembra sia stata coronata da successo. Come giudica i i recenti provvedimenti? <<L'iniziativa presa dalla Regione Lombardia rientra nelle nuove competenze trasferite alle regioni anche in materia di finanza locale. Posso solo suggerire che questi provvedimenti siano ratificati da apposite leggi regionali. Se questo non è accaduto, la Regione Lombardia può aver agito considerando il criterio di apertura previsto dall'Asi a tutti i veicoli di venti anni e oltre, con gli opportuni correttivi fissati dall'amministrazione finanziaria che escludevano l'obbligo associativo e di restauro. Detto questo, nel merito, non si può che plaudere a questa lodevole iniziativa che va nel senso della drastica semplificazione che il legislatore nazionale aveva voluto nel 2000 e che l'Asi non ha ritenuto di recepire quando doveva a fronte delle indicazioni date, ritardando così, come ho già dichiarato nelle precedenti interviste, l'applicazione di una legge dello Stato>>. A quali conseguenze può portare la tardiva compilazione delle liste? <<Per esempio, potrebbe creare contenzioso promosso da parte di chi è stato erroneamnete indotto a restaurare la propria vettura, mentre poi si è dimostrato che questo non era necessario ai fini dell'ottenimento del beneficio fiscale previsto dalla legge. Attendo comunque gli atti ufficiali per un commneto più approfondito>>.
A.S.I. 2
La lunga storia per l’esenzione del bollo, è stata (al momento) risolta con
la classica risoluzione all'italiana: l'ASI, non potendo emettere un regolamento
in violazione di norme di legge (conferimento dell'esenzione ai soli soci), ha
adottato una soluzione "democratica": riconosce l'esenzione alla auto
per le quali almeno un socio abbia richiesto l'esenzione.
Ci troviamo così ad avere il riconoscimento dell'esenzione dal bollo per un'AUDI
80 gls del 1980 e una FIAT 128 panorama pure dell'80 (niente contro la macchina
o il proprietario che è riuscito ad avere l'esenzione, per carità), mentre una
Ferrari Dino 208GT4 del 1977 non c'è l'ha perché nessuno in possesso di
quell'autovettura ha chiesto l'omologazione ASI.
Con questa lista l'ASI ha risolto il problema di rispettare la volontà del
Governo Italiano e, allo stesso tempo, salvaguardare i suoi interessi riuscendo
in maniera indiretta e non sanzionabile, anche se biasimabile, a mantenere
l'obbligo di associarsi per ottenere un privilegio (ciò che il Governo aveva
cercato di evitare).
Supponendo che questa sia la situazione definitiva, cosa dovremmo fare noi come
proprietari ? Un'auto all'anno (per
tipo e anno di costruzione) va assoggettata ad omologazione ASI per far
beneficiare poi tutti i soci (in pratica tutti i proprietari) con lo stesso tipo
di modello: già da quest'anno poi è possibile ottenere l'omologazione per le
prime Biturbo anno 1982 a carburatori.
Chi si vuole fare avanti?
A titolo personale Vi faccio presente che sono disgustato dalla piega che ha
preso questa situazione (un ricattino per avere un favore), ma come Presidente
di questa Associazione sono sempre a disposizione per qualsiasi aiuto e
adempimento.
Notizie A.S.I.
La lunga storia per l'esenzione del bollo, vede al momento attuale l'obbligo di associarsi all'A.S.I. per poter usufruire del beneficio; atteggiamento in totale violazione alla Legge, violazione per la quale (classico caso italiano) non è prevista sanzione.
Come Presidente di questa Associazione ed a titolo personale, non sarò mai favorevole a sottostare a simili richieste; ma se l'assemblea, sovrana per le decisioni dell'Associazione dovesse favorire questa procedura per poter usufruire dei vantaggi fiscali sarò a disposizione, mio malgrado, per qualsiasi adempimento.
Legge finanziaria 2000 (art.63)
Scende a vent'anni l'anzianità minima richiesta ai veicoli storici iscritti all'ASI per poter fruire dell'esenzione permanente dalle tasse auto. L'ASI individuerà, con determinazione modificabile di anno in anno, quali sono i veicoli che potranno essere considerati, ai fini dell'esenzioni della tassa di circolazione (bollo), provvisti di un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume (indicazione questa piuttosto soggettiva ed assoggettabile a valutazioni economica in funzione del peso del Club; ndP).
Compensabili nell'F24 le tasse auto 1997-98 e le relative sanzioni
Con la nota Prot. n. 213693/2000, il Ministero delle Finanze ha comunicato che è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto dirigenziale che estende l'applicazione del sistema di versamento con compensazione alle tasse automobilistiche dovute per gli anni 1997 e 1998 sulla base dei processi verbali di constatazione. In pratica le tasse auto (1997-98) saranno versate con un modello F24 precompilato che il contribuente riceverà in allegato all'atto di accertamento e di irrogazione delle sanzioni. Il codice tributo dovrebbe essere il 9350 e sarà compensabile con eventuali crediti d'imposta del contribuente (cioè chi ha dei crediti IRPEF o IVA da recuperare dall'ultima denuncia dei redditi, può pagarci i bolli dovuti per il 1997-1998).