B i t u r b o C l u b I t a l i a
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Operativo
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2002 2003
2004
2 0
0 2
01
Sulla
rivista mensile "Quattroruote" n° 558 aprile 2002 nella
rubrica "La voce dei lettori" a pagina 18, c'è la risposta alla
nostra lettera di protesta. Sulla stessa pagina sono pubblicate altre lettere tra cui quella di un nostro Socio ed altri
appassionati e simpatizzanti. Questo ci rincuora, in parte, in attesa e con la
speranza di avvenimenti che rinnovano e rinvigoriscono il nostro
entusiasmo.
.....Vai col Biturbo!!!
Clicca per vedere la pagina completa della rivista e i dettagli della pagina.
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Santarcangelo, 28 febbraio 2002
Egr. Direttore
Mauro Tedeschini
Quattroruote
Via G. Mazzocchi, 1/3
20089 Rozzano (MI)
p/c
Pellegrini Gianluca
e p/c
Egr. Direttore
Ruoteclassiche
Stessa sede
Egregio Direttore, nel
premettere che riconosco ed apprezzo la piena libertà di espressione di ognuno,
e, come può capire dall'intestazione, il Club che rappresento può sentirsi,
non offeso, ma, piuttosto, umiliato dall'articolo apparso sul numero di marzo
della sua rivista, mi consenta di controbattere, non tanto per un'offesa
suscettibilità, ma per dovere di informazione:
- Il Signor De Tomaso, per quanto discutibile e non
apprezzabile sia la sua figura, ricordiamoci che ha salvato marchio e quel che
rimaneva della fabbrica Maserati, quando tutti in Italia preferivano mettere la
testa sotto la sabbia in attesa di tempi migliori;
- La vettura ha subito una scarsa messa a punto ed è
stata frettolosamente commercializzata per quei motivi di cui sopra: o si vende
qualcosa o si salta, errore gravissimo ma, errore umano;
- Nessuna delle case costruttrici italiane dell'epoca ha
offerto collaborazione per quello che altre marche stanno facendo adesso:
per poter sopravvivere abbassano il customer-target di riferimento introducendo
modelli di fascia mai prima d'ora prodotti: ora viene considerata un'operazione
di successo, e non sminuisce il fascino della casa (anche se ci si ribalta o ci
si ritrova rifiniture di auto di serie). Per l'attuale dirigenza della casa di
cui stiamo parlando quel periodo è una vergogna;
- Non esiste adesso, come non esisteva all'inizio degli
anni 80, una berlinetta di prestigio ma accessibile ad un pubblico più vasto
dei cento pezzi di super-car, per nababbi, prodotti all'anno. E' spiacevole
dirlo ma rendetevi conto che il mercato italiano offre solo automezzi
commerciali o super-car; per la fascia di berline o sportive di prestigio ma
accessibili, ripeto accessibili bisogna andare oltr'Alpe: era
un'idea sbagliata quella di De Tomaso, o è meglio dire che non l'abbiamo
(ancora) capita.
Per concludere vi racconto il
classico aneddoto: la mia Maserati Biturbo Coupé carburatori 1983, è stata
prelevata da un campo demolizioni nel '97, restaurata da me nel '99, e nel 2000
è andata in moto al primo colpo suscitando convinzioni di interventi divini tra
gli astanti, dopodichè ci siamo recati al raduno più vicino percorrendo 450 km
sotto la pioggia senza il minimo intoppo. Due giorni dopo rimanevo fermo
in galleria con tutta la mia famiglia per il blocco di una pompa della mia
nuova auto di serie.
Meditate gente, meditate.
Cordiali saluti
Il Presidente
Augusto Marcuccio
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Notizie ASI 2
La
lunga storia per l’esenzione del bollo, è stata (al momento) risolta con la
classica risoluzione all'italiana: l'ASI, non potendo emettere un regolamento in
violazione di norme di legge (conferimento dell'esenzione ai soli soci), ha
adottato una soluzione "democratica": riconosce l'esenzione alla auto
per le quali almeno un socio abbia richiesto l'esenzione.
Ci
troviamo così ad avere il riconoscimento dell'esenzione dal bollo per un'AUDI
80 gls del 1980 e una FIAT 128 panorama pure dell'80 (niente contro la macchina
o il proprietario che è riuscito ad avere l'esenzione, per carità), mentre una
Ferrari Dino 208GT4 del 1977 non c'è l'ha perché nessuno in possesso di
quell'autovettura ha chiesto l'omologazione ASI.
Con
questa lista l'ASI ha risolto il problema di rispettare la volontà del Governo
Italiano e, allo stesso tempo, salvaguardare i suoi interessi riuscendo in
maniera indiretta e non sanzionabile, anche se biasimabile, a mantenere
l'obbligo di associarsi per ottenere un privilegio (ciò che il Governo aveva
cercato di evitare).
Supponendo
che questa sia la situazione definitiva, cosa dovremmo fare noi come proprietari
? Un'auto all'anno (per tipo e anno
di costruzione) va assoggettata ad omologazione ASI per far beneficiare poi
tutti i soci (in pratica tutti i proprietari) con lo stesso tipo di modello: già
da quest'anno poi è possibile ottenere l'omologazione per le prime Biturbo anno
1982 a carburatori.
Chi
si vuole fare avanti?
A
titolo personale Vi faccio presente che sono disgustato dalla piega che ha preso
questa situazione (un ricattino per avere un favore), ma come Presidente di
questa Associazione sono sempre a disposizione per qualsiasi aiuto e
adempimento.
P.S. Leggere la pagina "tecnica e legislazione" per ulteriori sviluppi sull'argomento.
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Nell'avvicinarsi del nuovo anno salutiamo calorosamente i due soci che, speriamo momentaneamente, ci lasceranno per il 2002: Baraldi Andrea e Mantovani Giuseppe ci salutano poiché hanno venduto le loro due stupende autovetture. Spero che quanto prima ritornino a far parte di questo Club.
Stiamo prendendo contatti con Agenzie rappresentanti primarie compagnie assicurative italiane per valutare la possibilità di accedere come Club a degli sconti su le normali polizze R.C. auto. Attenzione, poiché non si tratta dei super sconti (£. 250.000 - 300.000) che vengono praticate alle auto con più di trent'anni o omologate ASI, ma bensì delle normali polizze con delle sostanziali riduzioni (40 - 50%) che verrebbero offerte in cambio di alcune limitazioni all'utilizzo dell'autovettura, come ad esempio: proprietario come unico assicurato per la guida dell'auto e in possesso di altra auto (moderna) intestata e coperta da normale polizza R.C., limitazioni nel kilometraggio, esibizione di altra polizza.
Stiamo procedendo alla preparazione dei due raduni per l'anno 2002; poichè Santarcangelo viene ripetuto è dovuto al fatto che programmare un raduno lontano dalla sede sociale o dalla residenza dei membri del Consiglio avrebbe dei costi che non siamo in grado di sostenere, ne di chiederVi di rimborsare. Il suggerimento mi è pervenuto da parte di alcuni Soci (cosa che mi ha fatto molto piacere), quindi di buon grado posso impegnarmi nell'iniziativa.
Il pagamento delle quote associative per l'anno 2002, può essere eseguito tramite versamento su C/C POSTALE n. 32046542 intestato a Biturbo Club Italia, per l'importo di Euro 51,65, indicando come causale "Quota associativa anno 2002".
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La lunga storia per l'esenzione del bollo, vede al momento attuale l'obbligo di associarsi all'A.S.I. per poter usufruire del beneficio; atteggiamento in totale violazione alla Legge, violazione per la quale (classico caso italiano) non è prevista sanzione.
Come Presidente di questa Associazione ed a titolo personale, non sarò mai favorevole a sottostare a simili richieste; ma se l'assemblea, sovrana per le decisioni dell'Associazione dovesse favorire questa procedura per poter usufruire dei vantaggi fiscali sarò a disposizione, mio malgrado, per qualsiasi adempimento.
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Sito Internet: http://www.biturboclubitalia.it Indirizzo E-mail: biturboclubitalia@fastwebnet.it