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N e w s B. C. I.
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Indice Immagini e foto dei Raduni
Notizie
dal raduno 90° Anniversary
Alcuni equipaggi del BCI hanno partecipato
all’evento “Maserati 90° anniversary” tenutosi nel weekend 17-18-19
settembre.
Al Classic Tour, riservato alle Maserati
costruite prima del 1984, ho preso parte io (Claudio Ivaldi) con i miei genitori
su 3500 Spyder Vignale, Roberto
Tudini con Giulia su Biturbo’82, Massimo
Tudini con consorte su Quattroporte!!! 4.9. All’ultimo si è unito a noi il
segretario Antonio Scarpetta che ha viaggiato in parte con me, in parte sulla
Quattroporte.
In tutto erano 5 le Biturbo prima serie
presenti al Classic Tour, a testimonianza di come ormai questo modello sia
entrato a pieno diritto nel novero delle Maserati storiche. Tutte sovralimentate
invece, con grande predominanza di 3200GT e Shamal, le vetture partecipanti al
Celebrity Tour, ovvero il gruppo di possessori di Maserati non storiche che
hanno voluto unirsi all’evento con un programma più limitato (ma
inspiegabilmente con quota di partecipazione invariata…). In questo gruppo vi
era il presidente Augusto Marcuccio su Spyder i 18v e gli amici Nannini (del
club Alfieri) su 3200GTA.
Infine un terzo gruppo, detto “Decorate”
era formato dalle Coupè/Spyder di attuale produzione, che presentavano
decalcomanie simboleggianti ognuna un anno di storia del periodo 1914-2004.
Qui parliamo del Classic Tour cui abbiam
partecipato, quello dal programma sicuramente più ricco, e che fino alla
sera di sabato ha avuto un programma proprio.
Il giudizio, nel complesso, è assai positivo.
Certo, ci sono stati alcuni inconvenienti, che in parte possono essere ritenuti
fisiologici in questo tipo di eventi, ma sono stati per noi tre giorni
entusiasmanti sotto tutti i punti di vista.
All’arrivo a Modena al venerdì mattina
troviamo piazza Roma già stracolma: circa 150 storiche. La produzione è
rappresentata al gran completo, dalle monoposto degli anni venti fino alle prime
Biturbo. Notevoli alcune barchette A6GCS/53, 150S, 450 S, poi delle coupè
Pininfarina come A61500 (ex Evita Peròn) e A6GCS, entrambe azzurre. Quindi
tutte le stradali fino al 1984 in tutte le versioni, e perfino un paio di
Barchette (motore biturbo) anni 90’. Per la verità la disposizione nella
piazza è un po’ ammassata e caotica e non rende pienamente giustizia delle
meraviglie esposte, forse si sarebbe stato meglio disporre le vetture in ordine
cronologico o qualcosa del genere. Anche la città si mostra piuttosto fredda.
Nemo profeta in patria, anche se era un feriale…
Chi come me ha già frequentato gli ambienti
dei raduni Maserati negli anni scorsi avverte subito un clima familiare. Si
saluta tanta gente che si rivede, e ci si accorge che gira e rigira le vetture
(e le facce) sono quasi sempre le stesse. In piazza troviamo anche l’amico
Davide Zaccarelli, attivissimo organizzatore dei raduni a Mirandola e nostro
punto di riferimento nel modenese.
Un pullman ci porta in fabbrica per la visita.
C’eravamo stati appena due mesi fa durante il raduno di Mirandola, ma allora
era domenica, quindi era tutto fermo, mentre ora è bellissimo vedere tutti i
reparti in piena attività: la voce del cicerone che ci illustra le varie fasi
è appena avvertibile con nel sottofondo il rumore della catena di montaggio. Si
vedono le vetture nascere, una ogni 37 minuti, e si capisce come in questo
momento gli sforzi produttivi si incentrano soprattutto sulla Quattroporte, che
da sola rappresenta la metà della produzione, lasciando le sportive un po’ in
secondo piano. Il pranzo a buffet in fabbrica è ottimo e abbondante, e
soprattutto, per essere un buffet, non è assolutamente caotico, cosa che
purtroppo stenterà a ripetersi nei giorni seguenti. Dopo il saluto
dell’amministratore delegato, i pullman riportano a piazza Roma. Si sale sulle
vetture e dopo una breve sfilata per alcune vie del centro, si prende
l’autostrada per il Mugello. Arrivati al circuito,si posano le vetture per
salire sui pullman. Purtroppo l’hotel è parecchio distante sia
dall’autodromo sia dal luogo dove si cenerà, questo comporterà nel giro di
poche ore quattro estenuanti tragitti in pullman da oltre mezzora l’uno, in
strade piene di curve, che oltretutto ridurranno al minimo il tempo per
riposarsi e prepararsi per la cena : sicuramente uno degli aspetti meno riusciti
dell’evento.
Questo disagio è però presto compensato
dalla splendida serata. La cena, a detta di tutti ottima, è servita nella
meravigliosa cornice del castello mediceo di Cafaggiolo , nei cortili del quale
vengono fatte trovare una tipo 61 Birdcage e la “Eldorado” provenienti dalla
collezione Panini. Bellissimo. Tra l’altro a tavola conosciamo una
simpaticissima giovane coppia di Codogno che ha portato al raduno nientemeno che
una barchetta A6GCS/53, fresca di MilleMiglia !!
Il sabato mattina la sveglia è di buon ora
per raggiungere il circuito. Iniziano i primi giri liberi di ricognizione prima
delle gare. Il tempo è bello, il tracciato del Mugello entusiasmante, sentire
rombare certi motori in pista una vera emozione; se già emoziona una A6GCS
ferma parcheggiata, pensate che cos’è vederla sfrecciare a pieni giri. Però
nella mia 3500 Spyder qualcosa non va, la vettura gira a 5 e stenta. Problemi
simili anche per la Biturbo di Roberto (ci facciamo subito riconoscere…)
Fortunatamente è presente in pista il sig.Candini (che ringraziamo
sentitamente) che in un minuto risolve il problema sostituendo una candela. Ora
il sei cilindri della mia 3500 può ruggire in pista svolgendo finalmente il
ruolo per cui in fondo è stato progettato. Girare in pista con questa vettura
è entusiasmante, dà sensazioni incredibili. Oltretutto prestazioni e tenuta
sono eccellenti, e non dimostrano 43 anni. I freni, purtroppo, sì. Anche
Roberto sfodera in pista le doti della grintosissima Biturbo’82.
Alla fine ci classifichiamo entrambi primi nelle
nostre categorie: io e mio padre nella 6cilindri in linea e Roberto con
Giulia in quella dell’era deTomaso. Alla loro prima uscita gli equipaggi BCI
fanno già da asso pigliatutto…Salire su un podio e venire premiati da Maria
Teresa de Filippis è una grande soddisfazione, e così siamo ammessi a
disputare la finalissima, cosa che però ci fa ritardare parecchio la partenza
per Roma. Ah, dimenticavo: alla fine il Trofeo 90° Maserati se lo aggiudica
l’amico torinese Mario Audo Gianotti ( che avevamo già conosciuto ad alcuni
raduni negli anni scorsi) su, udite udite, Biturbo’84 !!! Una bella
soddisfazione per tutti i biturbisti!
All’arrivo nella capitale ci accolgono
qualche goccia di pioggia e un traffico terribile, reso ancor più caotico dalla
“notte bianca”. Fortunatamente è presente con noi al raduno la famiglia
Tudini, che è di Roma (che ringrazio tantissimo per la gentilezza e
disponibilità mostrata durante tutti i 3 giorni), che ci guida fino
all’albergo, dove arriviamo ancora una volta con pochissimo tempo a
disposizione. L’ Hotel Cavalieri Hilton è splendido, roba da favola, e
così anche l’adiacente Villa Miani (dove è prevista la cena di gala). Questo
è però anche il momento in cui convergono nello stesso posto tutti e tre i
tour, quindi il numero delle persone triplica e questo crea alcuni disagi. La
cena è a buffet e si crea un po’ di ressa, i posti ai tavoli non sono del
tutto sufficienti, come anche il cibo che esaurisce rapidamente, preso
d’assalto dai convitati. Così la cena di Gala si rivela un po’ una
delusione, soprattutto se paragonata con quella, eccellente, della sera
precedente. A salvare la serata ci pensa, oltre all’eleganza delle signore in
abito da sera, la splendida cornice di Villa Miani, con la sua terrazza da cui
si domina la città e su cui vengono esposte la nuova Spyder 90° Anniversary
e la MC12 da gara, sulle quali si fa a gara per sedersi. Qualcuno poi
sfrutta la possibilità di un giro in barca sul Tevere “by night”.
La domenica mattina i tre tour iniziano la
sfilata per le vie della capitale. E’ incredibile potere attraversare la città
con la precedenza assoluta, senza mai fermarsi a nessun semaforo o incrocio,
grazie ad una staffetta di vigili efficientissima. Tutti i più bei monumenti ci
passano davanti agli occhi, è stupendo vedere oltre 300 Maserati padrone
assolute delle vie dell’Urbe. Sinceramente mi aspettavo un po’ di pubblico
in più, invece in giro c’è poca gente, quasi tutti turisti incuriositi o
automobilisti che imprecano per i disagi. All’arrivo al bio-parco, dove si
parcheggiano le vetture, inevitabilmente si crea un po’ di tappo, e la
temperatura di qualche motore sale un po’ troppo. Al pranzo a buffet al Parco
dei Principi si ripetono, accentuate, le scene della sera prima, con problemi
per la sistemazione e code per prendere il cibo. Qualcuno si spazientisce, in
effetti si crea un po’ di confusione, ma chi è abituato a fare raduni sa che
eventi con questi numeri comportano sovente disagi di questo tipo. Peccato,
comunque. In ogni caso arrivano prontamente le scuse della Maserati, per bocca
di Maria Teresa de Filippis, per questi piccoli disagi. Lì conosciamo i membri
dell’attivissimo “Club Maseratisti Siciliani”, con i quali ci scambiamo
gli indirizzi e la promessa di un raduno insieme, al sud.
Al pomeriggio riprende la sfilata per le vie
del centro. Le vetture “decorate” più altre giunte per prime vengono
parcheggiate in via dei Fori Imperiali, dove finalmente c’è un po’ di
pubblico e dove l’evento si conclude con discorsi delle autorità e
collegamenti televisivi. Sfuma la visita del presidente Ciampi, da cui dovevamo
essere ricevuti in Quirinale, e che ha preferito a noi
la partita del Livorno (…). Un vero peccato, visto che viaggia in
Quattroporte…
Tirando le somme, la partecipazione a questo
raduno è stata per noi molto importante e soddisfacente. Era la prima volta che
partecipavamo come club ad un evento di queste proporzioni e organizzato dalla
casa madre, a cui era presente il “ghota” dell’associazionismo Maserati
mondiale. Ci siamo fatti conoscere ed abbiamo trovato un ottimo clima, di
interesse e cordialità, nei nostri confronti, e le nostre vetture stavano
perfettamente a loro agio tra le grandi GT del passato, con buona pace di tutti
coloro che denigrano le Biturbo per cercare di creare divisioni tra biturbisti e
gli altri maseratisti, ma anche di quanti fra i possessori di Biturbo si sentono
spesso come vittime o figli di un dio minore. Questi complessi, figli spesso di
luoghi comuni e malintesi, sono ormai anacronistici. La Maserati, con il raduno
di Mirandola di luglio e ora con questo, ci ha teso la mano, e rappresentanti
della Casa, che abbiamo avuto modo di conoscere a questi raduni, ci hanno
ribadito la loro stima e considerazione sia per le vetture sia per i loro
proprietari.
Ma la cosa che ci ha più soddisfatto
dell’evento è stato il clima di amicizia, passione e cordialità che si è
instaurato tra i partecipanti. Oltre a quanti già conoscevo, ho conosciuto
tutte persone estremamente amichevoli, gentili, socievoli e appassionate; non
c’era nessuno che “se la tirava” particolarmente, c’era un clima di
amicizia e di passione indipendentemente dal modello posseduto. Faccio raduni
anche di altre marche e vi assicuro che non sempre è così, i raduni Maserati
sono quelli in cui ho trovato mediamente la gente migliore.
Un grande ringraziamento alla Maserati spa per
le giornate che ci ha fatto trascorrere e a tutti quanti hanno collaborato per
la riuscita dell’evento, in particolare al responsabile del Customer
Relationship Maurizio Bruno che ho potuto conoscere personalmente, e che è
stato uno tra i maggiori artefici dell’evento, e alla grande competenza e
gentilezza della memoria storica della Maserati, Ermanno Cozza.
Un grazie anche ai signori Candini, Tralli,
Campana e Perrone per averci aiutato a risolvere piccoli inconvenienti sulle
nostre vetture.
Arrivederci al centenario!
Claudio Ivaldi